EMA: CONTINUA L’ITER PER IL TRASFERIMENTO DELL’AGENZIA AD AMSTERDAM

A seguito dell’avvio della procedura di trasferimento dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) nella nuova sede di Amsterdam, avvenuta il 7 febbraio 2018, il Consiglio di Amministrazione dell’EMA ha recentemente votato una proposta riveduta del Governo olandese riguardante i nuovi locali permanenti dell’Agenzia nel quartiere di Zuidas. Le Autorità olandesi si sono infatti impegnate a costruire nuovi locali permanenti su misura, che si prevede soddisferanno pienamente le esigenze specifiche dell’Agenzia, e hanno confermato al Consiglio d’Amministrazione che il nuovo edificio sarà pronto entro il 15 novembre 2019.

In tale occasione, il Consiglio d’Amministrazione dell’EMA ha altresí approvato la notifica all’Autorità di Bilancio dell’Unione (che comprende Consiglio Europeo e Parlamento). Prima che l’EMA possa effettuare il trasferimento nella nuova sede definitiva è infatti necessario, in conformità con il suo regolamento finanziario, ottenere il parere positivo di detta Autorità, parere che si prevede verrà rilasciato entro quattro settimane dalla notifica.

In data 5 marzo 2018, inoltre, l’EMA ha pubblicato uno strumento di monitoraggio relativo al trasferimento dell’Agenzia ad Amsterdam, che offre una panoramica delle principali tappe e dei risultati dei lavori di spostamento, in modo da consentire a tutte le parti interessate di seguire i progressi compiuti.

L’assegnazione dell’Agenzia ad Amsterdam continua tuttavia a destare polemiche. Il Consiglio dell’Unione Europea avrebbe chiesto al Tribunale dell’Unione di respingere la domanda di sospensione dell’assegnazione dell’EMA ad Amsterdam presentata dal Comune di Milano (causa T- 46/18). Secondo quando riportato dagli organi di stampa, il Consiglio ha ritenuto che la domanda di sospensione cautelare debba essere rigettata per “… manifesta irricevibilità della domanda principale…” in quanto, in primo luogo, il Comune di Milano avrebbe commesso un errore nel presentare ricorso contro la decisione del Consiglio dell’Unione Europea, poiché il Consiglio “… non può essere considerato l’autore della decisione impugnata, ed essa non può in alcun modo essergli attribuita…”. La decisione sulla nuova sede dell’EMA, infatti, non è stata adottata dal Consiglio ma “… dai rappresentanti degli Stati Membri che hanno agito … non in qualità di membri del Consiglio, ma in qualità dei rappresentati dei loro governi, esercitando in tal modo collettivamente i poteri degli Stati Membri…”. In secondo luogo, il Consiglio ha osservato che il Comune di Milano non è il destinatario dell’atto impugnato, in quanto “… non ha avuto alcun ruolo diretto nell’intera procedura di selezione che ha unicamente visto coinvolta la Repubblica italiana…“. Invero, spettava agli Stati Membri presentare le candidature, scambiare informazioni con la Commissione e partecipare alle procedure di voto per l’assegnazione dell’Agenzia. Il Consiglio ha ribadito che “… il fatto che alcuni Stati Membri abbiano deciso di associare le amministrazioni delle città candidate alla preparazione delle offerte non altera il dato giuridico, che vede tali entità come meri soggetti terzi della procedura…”.

Il 28 febbraio 2018 la Commissione Affari Costituzionali del Parlamento Europeo ha inoltre bocciato l’emendamento della relatrice Mercedes Bresso, che prevedeva l’eliminazione dal testo della proposta di regolamento relativo alla nuova sede dell’EMA il riferimento alla città di Amsterdam[1]. L’emendamento mirava a ribadire la necessità di una sede adeguata, funzionante e immediatamente operativa alla data di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.

La Commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare del Parlamento Europeo, resposabile della procedura per l’adozione della proposta di regolamento relativa alla sede dell’EMA[2], si esprimerà al riguardo il 12 marzo 2018.

 

Davide Scavuzzo

 

[1] Si veda l’emendamento 44 alla proposta di regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio che modifica il Regolamento (CE) n. 726/2004 per quanto riguarda l’ubicazione della sede dell’Agenzia Europea per i Medicinali, disponibile al seguente LINK. Il testo originale della proposta di regolamento è disponibile al seguente LINK. Si veda inoltre la relazione della Commissione Affari Costituzionali, rivolta alla Commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare, del 27.02.2018, relativa alla proposta di regolamento, disponibile al seguente LINK.[2] Ibid.