In data 27 febbraio 2020, a seguito del recesso dall’Unione europea, il Regno Unito ha pubblicato la relazione governativa recante le modalità di negoziazione sulla futura relazione con l’Unione europea[1], annunciando l’astensione dall’Accordo che istituisce un Tribunale Unificato dei Brevetti, nonostante l’avvenuta ratifica del 26 aprile 2018.

Nell’aprile 2018 il Regno Unito ha ratificato l’Accordo sul Tribunale Unificato dei Brevetti(TUB), che avrà competenza esclusiva sulle controversie relative ai brevetti europei (a certe condizioni) e ai brevetti europei con effetto unitario, composto da un Tribunale di primo grado e da una Corte d’Appello.

Notevoli le ricadute che Brexit avrà su tutti quegli aspetti del sistema brevettuale internazionale che sono intercettati dal diritto dell’Unione Europea. Tra questi, di notevole importanza i brevetti essenziali (Standard Essential Patents, SEP) e la relativa applicazione di condizioni di licenza eque, ragionevoli e non discriminatorie (Fair, Reasonable And Non-Discriminatory, FRAND). L’enforcement di questo tipo di brevetti, infatti, è soggetto al diritto antitrust europeo (Art. 102 TFUE).