In data 28 ottobre 2019, l’Unione Europea ha approvato la proroga della Brexit al 31 gennaio 2020 così come richiesto dal Governo del Regno Unito[1]. Dopo che il Parlamento di Westminster aveva votato il Withdrawal Agreement Bill[2], ed il Primo Ministro Boris Johnson aveva sospeso ogni ulteriore dibattito in proposito[3], l’Unione ha dunque optato per la…

Con una dichiarazione a sorpresa, il Primo Ministro Theresa May ha contraddetto la sua posizione, più volte ribadita nei mesi scorsi, e nella mattinata del 18 aprile ha convocato la stampa per annunciare la sua decisione di proporre una mozione al Parlamento al fine di indire una “snap election”, cioè un’elezione generale prima della scadenza naturale della legislatura in corso.

Il capo negoziatore dell’UE per la Brexit, Michael Barnier, ha recentemente dichiarato che il processo di recesso del Regno Unito si dovrà concludere entro ottobre 2018. Alla luce dell’annuncio della Premier britannica di formalizzare l’uscita entro marzo 2017 (sempre che la Corte Suprema non arresti il procedimento e rimetta l’esito del referendum al voto del Parlamento), la dichiarazione di Barnier prospetta un arco temporale di circa un anno e mezzo per completare le negoziazioni e la stesura dell’accordo.