In data 2 giugno 2021, l’Unione Europea e il Regno Unito hanno concluso i negoziati su un accordo di massima che fissa i limiti di cattura totali ammissibili (total allowable catches, TAC) degli stock ittici gestiti congiuntamente per il 2021, secondo quanto stabilito dall’Accordo sugli scambi e la cooperazione del 24 dicembre 2020[1]. La pesca è sempre stato…

Per la seconda volta negli ultimi sei mesi[1], in data 15 marzo 2021 la Commissione ha inviato una lettera di costituzione in mora al Regno Unito per aver violato le disposizioni sostanziali del Protocollo su Irlanda/Irlanda del Nord nonché l’obbligo di buona fede ai sensi dell’Accordo di recesso[2]. Nonostante l’impegno ad attuare correttamente il Protocollo, in data 3 marzo…

In data 16 marzo 2020, la Commissione Europea ha aggiornato le Linee Guida[1] sull’impatto dell’uscita del Regno Unito dall’Unione nel settore del commercio elettronico. In seguito all’uscita ufficiale dall’Unione, il 1° febbraio 2020 il Regno Unito è divenuto un Paese terzo e, pertanto, le relazioni tra le parti subiranno delle modifiche già alla fine del periodo…

In data 19 dicembre 2019, con un “Queen’s Speech”[1] destinato a rimanere nella storia, la regina Elisabetta ha esposto i punti chiave del programma del Governo di Boris Johnson, vittorioso nelle elezioni del 12 dicembre[2]. Preminenza assoluta, come era ragionevole prevedere, ha assunto il tema della Brexit.

In data 12 dicembre 2019, il Partito Conservatore del premier Boris Johnson ha trionfato alle elezioni anticipate per la nomina del nuovo governo britannico, assicurandosi una maggioranza che non lascia dubbi. L’esito del voto va oltre le prospettive più rosee per il Partito Conservatore degli exit poll. Il 43,6% degli elettori ha riposto una rinnovata e ancora più…

In data 28 ottobre 2019, l’Unione Europea ha approvato la proroga della Brexit al 31 gennaio 2020 così come richiesto dal Governo del Regno Unito[1]. Dopo che il Parlamento di Westminster aveva votato il Withdrawal Agreement Bill[2], ed il Primo Ministro Boris Johnson aveva sospeso ogni ulteriore dibattito in proposito[3], l’Unione ha dunque optato per la…

Il 24 maggio 2019, la Premier britannica Theresa May ha annunciato le sue dimissioni, dichiarando che lascerà la guida del Partito conservatore il 7 giugno ed esprimendo rammarico per non aver potuto attuare la Brexit. L’annuncio è avvenuto a seguito dell’incontro con Sir Graham Brady, presidente del 1922 Committee of Conservative backbenchers (Comitato dei Conservatori senza incarico).