PRATICHE SLEALI DI COMMERCIO INTERNAZIONALE DOPO LA BREXIT. LA NUOVA TRADE REMEDIES AUTHORITY BRITANNICA

In data 1 giugno 2021, la nuova Trade Remedies Authority (TRA) ha iniziato ufficialmente ad operare nel Regno Unito al fine di indagare sui reclami delle imprese in merito ai danni causati dalle pratiche di importazione sleali nonché dagli eventuali aumenti imprevisti delle importazioni.

Con l’uscita del Regno Unito dall’Unione, le indagini sui rimedi commerciali erano state portate avanti dal Dipartimento per il commercio internazionale (Department for International Trade, DIT) attraverso la sua Direzione per le indagini sui rimedi commerciali (Trade Remedies Investigation Directorate, TRID). Tuttavia, dopo il “royal assent” accordato in data 29 aprile 2021 al Trade Bill, che è divenuto il Trade Act 2021[1], queste funzioni saranno trasferite alla TRA, una nuova autorità indipendente incaricata di tutelare gli interessi economici delle imprese britanniche nei confronti delle pratiche sleali di commercio internazionale.

Più particolarmente, la TRA indagherà sui possibili casi di dumping e importazioni sovvenzionate attraverso un’analisi obiettiva dei fatti raccomandando, qualora lo ritenga opportuno, l’imposizione di misure correttive per tutelare i produttori danneggiati quali, tra le altre, dazi e misure anti-dumping, dazi e misure anti-sovvenzioni nonché misure di salvaguardia. La TRA, inoltre, esaminerà i circa 43 rimedi commerciali europei attualmente esistenti e relativi alle industrie britanniche che sono stati trasposti nel diritto interno dopo che il Regno Unito è uscito dall’Unione doganale, per valutare la necessità di eventuali modifiche.

Marco Stillo


[1] Disponibile al seguente LINK.